Emergenza - Cai Tarvisio

CAI TARVISIO
Sez. Monte Lussari
fondata nel 1946
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Emergenza: chiamare 112
SEGNALAZIONI ALL'ELICOTTERO
Area di atterraggio Per evidenziare ai piloti l'area di atterraggio da parte dei soccorritori sono stati messi a punto dei segnali internazionali, con il seguente significato: Una volta avvistato l'elicottero un soccorritore si posiziona al margine sopravento dell'area di atterraggio, con entrambe le braccia alzate e schiena rivolta al vento. (Gli aeromobili necessitano di atterrare contro vento).

SI
Possibilmente segnalare il centro dell'area con un lenzuolo bianco, da togliere poi assieme ad altri oggetti volanti quando l'elicottero sta per atterrare.
SI' necessitano di soccorso.
SI' atterrate qui, il vento é alle mia spalle.
SI' risposta affermativa alle domande poste.



NO
Se sopraggiungessero dei problemi durante la manovra di atterraggio, per segnalare la necessità di una interruzzione, il soccorritore si pone, sempre con le spalle al vento con un solo braccio alzato,l'altro abbassato contro un fianco. Ciò sta a significare:
NO, non necessitiamo di soccorso.
NO, non atterrate qui (interrompete la manovra e allontanatevi).
NO, risposta negativa alle domande poste.
In assenza di vento ed in presenza di sole, il segnalatore si disporrà con la faccia rivolta verso il sole.
E' bene prevedere per un elicottero che svolge soccorso alpino, l'installazione di altoparlanti esterni al velivolo, in modo che l'equipaggio possa comunicare con le persone a terra.
REGOLE ELEMENTARI
Conoscenza dei fumogeni e suoi usi. Il movimento del rotore, produce un'improvvisa riduzione della visibilità al pilota. Allontanare dai paraggi o bloccarli in qualche modo oggetti come lamiere, cartoni, indumenti, zaini, corde, e qualunque curioso che si avvicina a piedi o con veicoli, ecc., i quali potrebbero essere sollevati dalla turbolenza creata durante la fase di atterraggio e decollo, e dal relativo vento prodotto dalle pale del rotore centrale. In caso di necessità di atterraggio su neve fresca, la piazzola dovrebbe essere preventivamente battuta, possibilmente con gli sci ai piedi; mentre in appoggio su ghiacciaio c'é anche da tener presente eventuali crepacci o ponti di neve inconsistenti, i quali metterebbero a grave rischio l'incolumità delle persone e del mezzo. Evitare le zone "oscure" in ombra, come i canaloni stretti ed incassati od i posti sottostanti le pareti sia di roccia come di ghiaccio, ove accanto alle difficoltà di manovra connesse alla loro conformazione, esistono grandi rischi per la caduta di pietre, frane, ghiaccio o valanghe. Questi luoghi si trovano inoltre molto spesso in presenza di turbolenze e correnti non valutabili giustamente a terra. Operando su pareti e creste si deve tener conto anche della possibilità che il pilota ha, di appoggiare un solo pattino dell'elicottero al suolo; manovra che comunque sarà sempre decisa dallo stesso conduttore del velivolo. Quando il soccorso in parete si svolge alla presenza, anche di altri alpinisti, bisogna in tutti i modi cercare di fermarli. Una cordata in movimento rischia di far cadere dei sassi sulla testa dei soccorritori e sul medesimo elicottero. A questo riguardo, si deve fare anche molta attenzione che in prossimità della zona operativa, le corde non siano lasciate libere di svolazzare: potrebbero andar ead impigliarsi nei rotori o nelle pale, o vincolare accidentalmente al suolo lo stesso elicottero.

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